DODICESIMA FATICA

PORTARE VIVO CERBERO A MICENE

DODICESIMA
fatica

L’ultima fatica imposta ad Ercole, affrontata con l’aiuto di Minerva e Mercurio, fu di salvare Teseo, rimasto intrappolato nell’oltretomba. Per ottenere successo l’eroe dovette catturare il guardiano Cerbero, un famelico cane a tre teste. Attraversato il Tenaro, Ercole scese negli inferi e grazie alla concessione accordatagli da Proserpina, poté scarcerare Teseo.

Da Plutone ricevette il permesso di portare sulla terra Cerbero, a patto di domarlo senza ricorrere alle armi. L’eroe afferrò il cane per la gola e lo liberò solo quando l’animale si arrese e lo poté condurre in superficie. Euristeo, entusiasta dell’immane valore dimostrato da Ercole, stabilì che era giunto il momento di far concludere le fatiche, affrancandolo così dalla sua prigionia.