LA FONDAZIONE

 CHI SIAMO

La Fondazione Il Parco di Ercole, nasce da un atto d’amore per la propria terra da parte di Antonio Biancospino, cittadino sidernese che, dopo aver raggiunto i suoi obiettivi imprenditoriali, ha maturato il desiderio di sostenere e aiutare le persone che vivono la Locride e che per le varie vicissitudini della vita affrontano periodi di fragilità.

La fondazione si prefigge lo scopo della rivalutazione dei valori umani, nel senso più alto del termine, promuovendo la cultura attraverso attività artistiche, culturali, ricreative e di interesse sociale, creando e gestendo luoghi ove sia consentito il convegno dei cittadini oltre alla libera circolazione delle loro idee.

COSA FACCIAMO

Mani unite aperte al bisogno: la Fondazione Il Parco di Ercole si rivolge ai più fragili.

La Fondazione testimonia il legame che unisce il fondatore e il suo desiderio di aiutare chi ha più bisogno, affiancando enti no profit nel sostegno e nella promozione dei loro progetti che si occupano di riqualificazione di opere pubbliche già esistenti, di inclusione sociale, di educazione e formazione.

La vocazione multidisciplinare della Fondazione si afferma come un laboratorio di idee, uno spazio in cui la coesistenza tra discipline e linguaggi genera risonanze e intersezioni culturali imprevedibili attraversando temi di vario genere che convogliano nella assoluta volontà di aiutare.

La Fondazione il Parco di Ercole si avvale di una struttura situata a Siderno (RC) “ Il Parco di Ercole” che con la sua esposizione permanente di statue marmoree costituisce un affascinante itinerario nel tempo che, come in un coinvolgente racconto, raduna la più significativa raccolta iconografica relativa al mito delle dodici fatiche dell’eroe greco.

 

Il mito si fa, a tal fine, allegoria della vita, poiché dietro ogni fatica di Ercole si nascondono le tappe di un cammino metaforico in cui forza, fascino, e sapienza possono ritrarre la strada di crescita dell’uomo e formare il ternario delle Luci che rischiarano ogni esistenza votata al bene, conducendola all’apoteosi suprema.